Curtiss P-40 Kittyhawk

Notizie: Il Curtiss P-40 era un monoplano monomotore monoposto di fabbricazione statunitense che nella prima metà degli anni quaranta venne impiegato dagli alleati come aereo da caccia o cacciabombardiere in molti dei teatri in cui si combatté la seconda guerra mondiale. Prodotto dalla Curtiss Aeroplane and Motor Company di Buffalo, New York, come versione con motore lineare del precedente Curtiss P-36 Hawk, non fu mai un aereo dalle caratteristiche eccezionali (a causa soprattutto del suo motore, poco potente ad alta quota); tuttavia fu ugualmente costruito in un gran numero di esemplari, e la sua notevole robustezza (unita alla sua ampia disponibilità fin dai primi mesi successivi all'entrata in guerra degli USA) ne fece uno dei caccia più importanti per le vicende dell'aviazione americana nella prima fase della seconda guerra mondiale, tra il 1941 e l'estate del 1943. Le versioni in dotazione alle forze armate statunitensi (USAAC e, in seguito, USAAF) erano conosciute come Hawk 81 (fino al P-40E) o Warhawk (dal P-40F in poi), mentre quelle consegnate ai paesi del Commonwealth in base agli accordi Lend-Lease ("affitti e prestiti") erano conosciute come Tomahawk (equivalenti alle versioni P-40A, B e C) o Kittyhawk (equivalenti alle versioni P-40D e successive). Il Curtiss P-40 era un monoplano ad ala bassa dotato di una struttura interamente metallica, caratterizzato da un'architettura nel complesso convenzionale, tipica della maggior parte dei caccia monomotori monoposto della seconda guerra mondiale. Le due semiali che componevano l'ala erano unite in corrispondenza dell'asse dell'aeroplano, e il loro dorso costituiva il pavimento dell'abitacolo. La struttura dell'ala era molto robusta, essendo basata su ben cinque longheroni (travi disposte parallelamente all'apertura) rinforzati e collegati tra loro da solette, centine e correntini in lega leggera. Le lamiere di rivestimento erano vincolate alla struttura da chiodi a testa annegata. Le semiali aveva una forma in pianta sostanzialmente trapezoidale, con le estremità alari arrotondate; il bordo d'attacco aveva una leggera freccia all'indietro, mentre il bordo d'uscita era occupato per tutta la sua lunghezza dagli ipersostentatori a spacco e dagli alettoni (rivestiti in tela) che garantivano il controllo del rollio. Il carrello d'atterraggio era di tipo triciclo posteriore, ed era completamente retrattile: le due gambe anteriori, che componevano il carrello principale, scomparivano all'interno di carenature nel ventre dell'ala grazie a una rotazione all'indietro e a un'ulteriore rotazione di 90° delle ruote intorno all'asse delle gambe stesse; il ruotino posteriore si ritraeva all'indietro nella fusoliera, e il suo alloggiamento era chiuso da due piccoli portelli. La fusoliera era collegata all'ala tramite ampi raccordi aerodinamici, e ospitava un abitacolo relativamente spazioso dotato di parabrezza blindato e di tettuccio scorrevole all'indietro. Il pilota era protetto (anteriormente e posteriormente) da corazzature per un totale di 80 kg, e disponeva di cinemitragliatrice e collimatore a riflessione. La struttura della fusoliera era costituita da sedici ordinate trasversali e diversi correntini longitudinali. Alla parte posteriore della fusoliera erano collegati gli impennaggi, caratterizzati dal bordo d'attacco rettilineo (con un marcato angolo di freccia) e dai bordi d'uscita curvilinei. La struttura (sia delle superfici fisse, stabilizzatore e deriva, che di quelle mobili, equilibratore e timone) era completamente metallica; le superfici fisse avevano quattro longheroni ciascuna ed erano rivestite, come tutto il resto dell'aereo, da lamiere metalliche; quelle mobili avevano un solo longherone ed erano dotate di un rivestimento in tela. Tutte le superfici di controllo, inclusi gli alettoni, erano provvisti di compensazioni aerodinamiche, alette di correzione e contrappesi. Per saperne di più consulti https://it.wikipedia.org/wiki/Curtiss_P-40.
![]() Stato: Norfolk Island Emissione: Aerei Anno: 1980 Data: 25/03/1980 |
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